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La strada delle lucciole cinesi Niente è cambiato in questi mesi

Infine sarebbe un giro di affari decisamente alto quello documentato dagli inquirenti in questa vicenda, dopo la meticolosa attività investigativa. Le vittime, sostituite periodicamente, sono state individuate in giovani ragazze maggiorenni. In questo caso era il 60enne ad occuparsi Prostitute Prato accompagnare le giovani, assicurando il trasporto a qualunque ora gli venisse richiesto.

Prostitute Prato è poi scoperto che i quattro cinesi offrivano ai clienti Prostitute Prato facoltosi un servizio a domicilio. Le ragazze venivano accompagnate da un paio di tassisti un cinese e un pensionato italiano al domicilio del richiedente con tariffe che variavano dai ai euro per una notte 50 se era il cliente ad andare in uno dei due appartamenti.

Gli stessi tassisti provvedevano, nel caso, ad andare a prendere le ragazze all'aeroporto quando arrivavano dall'estero.

Ne sono state identificate sette, tutte maggiorenni di età compresa tra 20 e 30 anni, tutte consenzienti. I due appartamenti sono stati affittati da proprietari italiani a Prostitute Prato prezzo un po' più Prostitute Prato di quello di mercato, ma i carabinieri hanno spiegato che i proprietari erano all'oscuro di quello che veniva fatto all'interno.

Nel corso delle indagini sono stati Prostitute Prato decine di clienti e si è accertato che nelle tasche dei promotori finiva più della metà dell'incasso.

In questo caso era il 60enne ad occuparsi di accompagnare le giovani, assicurando il trasporto a qualunque ora gli venisse richiesto. Prostitute Prato grosso delle attività sarebbe comunque avvenuto in una delle abitazioni sequestrate, ubicate in via Marini: qui era concentrata la base operativa del gruppo criminale ed è dove i carabinieri sono riusciti Prostitute Prato attivare delle indagini tecniche.

Durante le indagini è stata documentata, oltre che gli incontri Prostitute Prato i clienti, un'intensa attività relazionale condotta da una donna di origine cinese che oltre a gestire le ragazze, con la collaborazione di complici, si occupava di promuoverne il business con iniziative pubblicitarie, compresi volantini in lingua cinese Prostitute Prato in varie parti della città. Altra circostanza da considerare è che tutta l'attività si è svolta in piena concomitanza con le restrizioni Prostitute Prato limitare la diffusione del Covid, tra cui provvedimenti di coprifuoco e lockdown.

Non solo mancato rispetto delle disposizioni emergenziali, ma la pandemia sarebbe stata considerata dalla donna dietro la gestione perfino come un'opportunità.

Questo aspetto sarebbe stato rilevato da conversazioni intrattenute da Prostitute Prato sia con complici che con i clienti, mentre si sarebbe compiaciuta del fatto che le limitazioni precludessero le attività quotidiane delle persone e l'intrattenersi con le prostitute sarebbe stata un'alternativa alle chiusure. Per l'organizzazione, dunque, un incremento degli Prostitute Prato.

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E' stata individuata una casa nella zona di via Filzi dove veniva esercitata la prostituzione, e poi una seconda, affittata allo stesso scopo. I carabinieri hanno sequestrato le due auto usate dai "tassisti" delle lucciole.

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